Vivere il quartiere al meglio

Ruth Porat, President & Chief Investment Officer, nonché Chief Financial Officer di Alphabet e Google, spiega come il design olistico del progetto si integri con la comunità.

5 minuti

"Il buon design non va mai da solo: è un approccio olistico, completo e facile da adottare. Crea luoghi in cui la collaborazione può avvenire con facilità, sia di persona che virtualmente."

– Ruth Porat, President & Chief Investment Officer, nonché Chief Financial Officer di Alphabet e Google

Qual è il tuo rapporto personale con Mountain View e l'area circostante?

Sono cresciuta a Palo Alto, dove mi sono trasferita da bambina dal Regno Unito, dopo aver vissuto a Cambridge, in Massachusetts. Mio padre era un fisico del Linear Accelerator Center di Stanford. Uno dei motivi principali per cui ha scelto di trasferirsi qui insieme alla famiglia è stato per la vivacità, la curiosità intellettuale e l'obiettivo di fare cose che non erano mai state fatte prima; cose come l'acceleratore di particelle di Stanford. Quella vivacità è aumentata notevolmente da quando ci siamo trasferiti.

Ruth Porat, CFO di Google e Alphabet, alla COP26 a Glasgow, in Scozia.

Puoi dirci di più su cosa rende così speciale questa regione?

La cultura dell'innovazione qui è contagiosa ed è sempre l'argomento del giorno. Quasi tutte le persone si impegnano profondamente per fare la differenza nel mondo: è questo che motiva Google e Alphabet e credo sia quello che motiva molta altra gente che sceglie di vivere e lavorare qui. Nella Silicon Valley c'è qualcosa che spinge a creare il futuro che speriamo di vedere e credo che questo la renda uno dei luoghi più speciali del pianeta.

Qual è il rapporto tra Google e Mountain View?

Dal 1999 Google considera Mountain View casa sua e prevediamo di rimanere qui per molti anni a venire. Google ha scelto Mountain View come sua sede perché amiamo ogni singolo aspetto della vita qui: amiamo la bellezza della baia, la vicinanza alle università, l'ambiente adatto a tutta la famiglia e la possibilità di lavorare in una città nel cuore della Silicon Valley.

Molti dei nostri dipendenti vivono e lavorano a Mountain View e, come azienda, ci impegniamo costantemente a essere dei buoni vicini. Nel corso degli anni abbiamo investito milioni di dollari nella comunità, concedendo sovvenzioni alla Mountain View Educational Foundation per sostenere l'istruzione nelle discipline STEM, finanziamenti per il Mountain View Community Shuttle e sussidi per supportare i servizi di intervento e prevenzione per le persone senza fissa dimora, oltre che portando avanti progetti di ripristino ecologico come il Charleston Retention Basin, solo per fare qualche esempio.

Inoltre, siamo molto orgogliosi del fatto che ogni anno i Googler svolgano migliaia di ore di volontariato per organizzazioni con sede a Mountain View, tra cui la Community Services Agency di Mountain View, la Silicon Valley Bicycle Exchange, le scuole di Mountain View e lo straordinario Computer History Museum.

In che modo il Gradient Canopy e la Bay View proseguono il rapporto di lunga data di Google con la regione?

Il Gradient Canopy è il nostro primo progetto edilizio sviluppato da zero a Mountain View e abbiamo pensato a lungo a come realizzare al meglio un progetto che rispettasse la visione della città per il futuro di North Bayshore. Il Gradient Canopy ripensa il luogo di lavoro con un design intenzionale che incoraggia la partecipazione della comunità, si integra armoniosamente con l'ambiente naturale, crea un grande valore economico per la città e sostiene anche i nostri dipendenti che amano vivere e lavorare a Mountain View.

Da prima della pandemia, parte della magia dei nostri spazi di lavoro presso Google consiste nella presenza di spazi salubri, sostenibili e funzionali, con un tocco "Googley" incorporato. Un buon design crea un luogo in cui le persone vogliono stare, come dimostra il fatto che quasi la metà della nostra forza lavoro globale è rientrata volontariamente una volta riaperti i nostri uffici in sicurezza. Ora, attraverso i nostri progetti sviluppati da zero, siamo in grado di portare molti di questi impegni e insegnamenti alla comunità locale. Puntiamo molto sul modo in cui questi spazi possono coinvolgere la comunità, creare resilienza e migliorare i risultati in termini di salute.

Un rendering mostra la vista dall'atrio del centro eventi di Bay View verso il paesaggio con una galleria del vento della NASA sullo sfondo.

Puoi dirci di più sulla definizione di Google di "buon design"?

Il buon design non è costituito da un'unica caratteristica: è un approccio olistico, completo e finalizzato alla facilità di utilizzo. L'approccio combina opportunità di socializzazione, apprendimento, collaborazione e concentrazione. Crea luoghi in cui la collaborazione può avvenire con facilità, sia di persona che virtualmente.

Come si traduce tutto ciò in idee specifiche che ispirano il design della Bay View e del Gradient Canopy?

Il motto dei fondatori di Google, "L'utente prima di tutto: il resto viene dopo", ha guidato il design dei nostri uffici fin dall'inizio. Per questo progetto sono stati raccolti per anni dati scientifici e di ricerca su ciò che aiuta i dipendenti a essere più produttivi e creativi.

La prima idea che abbiamo considerato è stata quella di stravolgere l'ufficio, capovolgendo il rapporto tra spazi di concentrazione e spazi di collaborazione, nonché il loro rapporto con spazi aperti e chiusi. Ciò significa che stiamo passando da scrivanie in ambienti open space, che rappresentano una sfida per la concentrazione, a postazioni con pareti divisorie. Dall'altra parte, stiamo passando da sale riunioni chiuse a una gamma più ampia di spazi di collaborazione più aperti e adattabili a seconda dei tipi di attività di collaborazione che il team sta svolgendo. La tecnologia è ovviamente importante in questi spazi collaborativi per consentire uguale partecipazione a chi lavora da remoto. La presenza di queste postazioni che favoriscono la concentrazione accanto a spazi dinamici per la collaborazione di gruppo consente di passare rapidamente da uno spazio all'altro in caso di necessità.

Un rendering del secondo piano e del suo villaggio dei quartieri dei team.

La prossima idea riguarda i benefici cognitivi della biofilia. Da anni lavoriamo per incorporare il design biofilico nei nostri edifici, portando nei nostri uffici gli aspetti chiave della natura, come i materiali salutari e naturali, i motivi e le trame, il paesaggio sonoro, il comfort termico, il flusso d'aria regolabile e l'illuminazione circadiana.

Sebbene alcuni possano considerare queste misure biofiliche o di qualità dell'aria uno sperpero, ci sono anche ragioni economiche per introdurre più natura e aria salubre nel luogo di lavoro. Tutto questo serve a migliorare la vita delle persone e quando i dipendenti sono sani, felici e in grado di lavorare al meglio, tutti, compresa l'azienda, ne traggono vantaggio.

Come si collega tutto questo agli obiettivi più grandi di Google in materia di sviluppo incentrato sulla comunità?

Il nostro obiettivo è creare interazioni e legami e integrarci nella comunità locale con spazi vivaci al piano terra che si ispirano allo spirito delle comunità in cui lavoriamo e viviamo. Nel lungo termine, per noi è importante investire in luoghi che riflettono i nostri valori e quelli della comunità.

Pubblicato originariamente a maggio 2022